by Come molti, anche noi dell’ Assemblada Occitana Valadas, ci auguravamo che il 2025 per la ferrovia Cuneo Ventimiglia potesse iniziare meglio di come è andato il 2024 e invece dobbiamo già parlare al passato (e siamo al 3 gennaio…).
L’ anno nuovo è iniziato come peggio non poteva: soppressioni di navette, ritardi di ore e disagi per turisti, pendolari e lavoratori transfrontalieri non si contano già più sulle dita di una mano (e forse neanche di 2 mani…). Questo è scandaloso…
Esprimiamo la massima solidarietà agli utenti della ferrovia e ringraziamo l’ osservatorio ferrovia del tenda per l’ ottimo lavoro che sta svolgendo in materia di comunicazione e di assistenza tecnica agli utenti.
Crediamo però che in valle Vermenagna si stia tentando un “vallicidio”, un neologismo da noi coniato per rendere meglio l’ idea di quello che sta accendendo nelle nostre valli. Con lo stop al tunnel del Tenda (che ormai ha raggiunto e superato i 4 anni e i 5 inverni) era lecito aspettarsi una maggiore attenzione alla linea ferroviaria. Linea ferroviaria che invece sembra volutamente dimenticata dal centralismo.
Il vallicidio, dal nostro punto di vista, è un atto volto a favorire lo spopolamento delle Valli occitane! È in atto in tutte le valli!
Per uscire da questa sgradevole situazione l’ unica soluzione è un ritornare al credere nel diritto all’ autodeterminazione del popolo occitano!
Il silenzio, la lamentela silenziosa, le raccolte firme, il disertare le urne non bastano più! Dobbiamo tornare a sentirci occitani! Dobbiamo tornare a rivendicare, in modo democratico e pacifico, quello che in base alla carta di Chivasso ci spetta di diritto, la provincia autonoma occitana!
La Cuneo Nizza può vivere solo con il territorio che la controlla! Le nostre valli devono prendere il controllo dei trasporti pubblici locali! Gli enti più prossimi ai cittadini devono avere il controllo dei servizi!
Fermiamo il vallicidio, insieme!
